Da un po' di tempo ho scelto di percorrere una strada diversa e di valorizzare ogni giorno un po' di più la mia creatività.
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A quasi un mese di distanza dal debutto di "Effetto Domino", mi trovo a scrivere questo post. Che dire è stato intenso, difficile, interessante, divertente, scoraggiante, incoraggiante... insomma le fasi che precedono la prima di uno spettacolo sono tante e spesso contrastanti, le emozioni arrivano tutte... le attraverso piano piano con la coscienza che sono solo un passaggio e parte del percorso. Questo è il mio primo spettacolo che ho gestito completamente da sola a livello di scrittura e regia e, devo proprio dire una cosa infondo, mi sono divertita! E' proprio vero che le difficoltà possono essere un'occasione e che sta a noi saperle trasformare! Inizialmente, quando è mancata la presenza di Andrea, che ho sempre considerato una persona speciale ed uno dei miei più cari amici, oltre che la mia spalla teatrale, ho dovuto lottare contro un senso di vuoto che mi aveva un po' demoralizzata. Tuttavia c'erano dei progetti in piedi da portare avanti, delle persone meravigliose che riponevano la loro fiducia ed il loro entusiasmo su di me e sorattutto una grande passione che non poteva dipendere da scelte di altri, così mi sono rimboccata le maniche. "Effetto Domino" mi ha fatto conoscere molte cose, ma la più importante credo che sia che, se hai un desiderio e ci credi fino in fondo, incontrerai sempre qualcuno di speciale che ti aiuterà a relaizzarlo e che gioirà con te! Voglio ringraziare prima di tutto a Carlotta che ha una energia vitale ed un entusiasmo contaggioso, grazie a Francesco che mi ha sostenuto e sopportato con pazienza nei momenti bui, a Beatrice che accoglie sempre con entusiasmo e professionalità le mie proposte, a Gian che si è imparato una parte in 20 giorni, alla mia cara amica Ilaria e alla sua splendida voce, a Sergio che sa sempre illuminare la scena al meglio. Grazie a papà ed al suo grande senso pratico per la realizzazione dei domino, alla mia famiglia in generale che mi ha sostenuta ed ascoltata, grazie a Cinzia, Daniela, Roberto, Monica e Xenia che che mi hanno dato un prezioso occhio esterno. Grazie ad Anna, il telefono rosa e tutti gli esperti che mi hanno indicato la strada.... ed infine grazie ad Andrea, che a modo suo, mi ha spronato a creare tutto questo. "Quando poniamo molta fiducia o aspettative in una persona,
il rischio di una delusione è grande. Le persone non esistono in questo mondo per soddisfare le nostre aspettative, così come noi non siamo qui per soddisfare le loro. Dobbiamo bastare… dobbiamo bastare a noi stessi sempre, e quando vogliamo stare con qualcuno dobbiamo essere coscienti che stiamo insieme perché ci piace, lo vogliamo e stiamo bene, giammai perché abbiamo bisogno di qualcuno. Una persona non ha bisogno dell’altra, esse si completano… non per essere due metà, ma per essere un intero, disposte a condividere obiettivi comuni, gioia e vita. Nel corso del tempo, ti rendi conto che per essere felice con un’altra persona, è necessario, in primo luogo, che tu non abbia bisogno di questa persona. Comprendi anche che la persona che ami (o pensi di amare) e che non vuole condividere niente con te, sicuramente, non è l’uomo o la donna della tua vita. Impara a volerti bene, a prenderti cura di te stesso, e principalmente a voler bene a chi ti vuole bene. Il segreto non è prendersi cura delle farfalle, ma prendersi cura del giardino, affinché le farfalle vengano da te. Alla fine troverai non chi stavi cercando, ma chi stava cercando te." ...e a volte capita che far morire un sentimento, sentirne il dolore e lasciar cadere tutte le aspettative sia l'unico modo di vedere chi abbiamo davanti per la sua infinita bellezza e non per quello che ci aspettiamo che sia a fianco a noi.... ...e capita di capire che tante cose dette e fatte, tante incomprensioni non nascevano dal voler cambiare l'altro, ma dallo spronarlo a trovare la sua felicità... senza condizionamenti.... ... e così può capitare che sia l'unico modo per far rinascere amore in una nuova forma... "chia ama non teme" mai..... Che cosa succede quando ci si trova in una piccola nave in mezzo ad un mare infinito, con delle provviste tutt’altro che infinite? Come cambiano i rapporti con i nostri compagni di avventura? Si può cambiare punto di vista? FREYJA, biglietto di sola andata risponderà a tutto ciò… Non perdetevi questo splendido spettacolo! Vi aspettiamo numerosi SABATO 1 GIUGNO 2013 al teatro di Valdobbiadene! Ebbene si... sabato debutta il nuovo spettacolo dei nostri allievi di cui ho curato assieme ad Andrea la scrittura del testo, la regia e la scenografia..
sono ancora una volta emozionata... è la prima volta che io ed Andrea affrontiamo un teatro tutt'altro che comico. Fare uno spettacolo sulla morte è stata una sfida e sono curiosa di vedere le reazioni che avrà il pubblico.. Grazie ai ragazzi che hanno creduto in noi e che ho visto crescere enormemente in questo ultimo anno, e grazie a tutti coloro che hanno permesso, col loro piccolo e grande contributo, che tutto questo potesse realizzarsi. Vi aspetto numerosi sabato! Riporti qui sotto una mail che ho ricevuto da un'amica appena tornata da un'esperienza con Patch Adams, queste parole le condivido... credo nella terapia del sorriso e dell'amore. Buona lettura! "Per me è davvero importante scrivervi per condividere l'esperienza del cambiamento che porta un uomo di nome Patch Adams.Per chi non lo conoscesse c'è un suo sito http://www.patchadams.org/ e un film con Robin Williams che vi consiglio, oltre ai suoi libri e cosa importante, lui non ha un pc o un indirizzo e-mail, ma risponde solo e sempre alle lettere, quelle "di una volta" scritte in inglese (meglio ancora in americano) su vera carta...risponde a tutti, ne scrive circa 400 al mese. Trovate l'indirizzo sul sito. Il gruppo clown di Bergamo ha reso possibile Bergamore e il workshop di oggi tenuto appunto da Patch Adams che si intitolava "Qual è la tua strategia d'amore".Eravamo in una palestra, più di 200. Patch è un uomo imponente, bellissimo nella sua carica emotiva, con due occhi dolcissimi dietro agli occhiali rossi, lunghi capelli grigi tenuti da elastici, vestiti colorati, voce fortissima e penetrante, si vorrebbe non finisse mai di parlare. Un gigante dell'amore che ti protegge. Dopo una veloce presentazione siamo partiti con gli esercizi: sdraiati per terra, occhi chiusi, abbiamo pensato alle persone che amiamo, pensate fisicamente, provato a sentire il calore dell'affetto che proviamo per loro. Pensare a 7 miliardi di persone circa, pensare all'amore per tutte le persone del mondo. Poi non potevano mancare gli abbracci. Ci siamo messi a coppie con persone sconosciute e Patch ci ha mostrato un vero abbraccio: non casual (pacchetta sulla spalla) nè a forma di A, in cui si rimane comunque lontano dalla persona. Un vero abbraccio non è solo fisico, ci si avvicina alla persona, corpo contro corpo, persona contro persona e le braccia stringono l'altro con forza e amore. Siamo partiti e siamo rimasti avvinghiati all'altro per un tempo che poteva essere 5 minuti, comunque molto lungo. Intanto Patch camminava nella palestra e ci osservava. Poi allo stop si andava a cercare un'altra persona e via di nuovo con l'abbraccio. Poi ancora una terza volta. Allora Patch ci ha chiesto se ci poteva sembrare che il terzo abbraccio potesse avere un'intelligenza...d'amore. Bisogna diventare intelligenti nell'amore...nel terzo abbraccio dovevamo riunire ciò che avevamo imparato nei primi due abbracci. Inutile raccontare l'emozione dell'abbraccio...potete farlo quando volete...abbracciate davvero qualcuno..stringetelo forte a voi...non importa che conosciate la persona, non importa. Il terzo esercizio è stato il più difficile per tutti: tenendo il viso dell'altro tra le mani abbiamo ripetuto, guardandolo negli occhi, ti voglio bene, ti voglio bene, ti voglio bene...credo di averlo detto quasi cento volte, prima con un ragazzo, poi con un signore sulla carrozzina. E si genera magia. All'inizio un pò d'imbarazzo, poi la frase ti voglio bene diventa un mantra che fa sì che si senta davvero bene per l'altro. L'altro è unico nel suo genere, esiste solo quell'uomo, c'è solo e solo lui con quegli occhi e quel colore e quel sorriso e quella voce..solo lui..e perciò sì, ti voglio davvero bene. Com'è semplice alla fine dire ti voglio bene ad un'altra persona. E quante poche, pochissime volte, l'ho detto a chi voglio bene. Non l'ho mai detto a persone che non ci sono più. Ti voglio bene.Vi voglio Bene. Ditelo. Ditelo a voi stessi. Ditelo a tutti. Ti voglio bene. Ti voglio bene.L'amore è la catena che genera amore. L'altro esercizio consisteva nell'immaginare che la persona sdraiata accanto a noi, con la testa appoggiata sulla nostra gamba, fosse in un campo profughi e che avendo perso tutta la sua famiglia potessimo consolarla, non con le parole non conoscendo la sua lingua, ma col tatto, con le carezze, ovviamente non a sfondo erotico...è stato allora che ho visto Patch commosso per la prima volta, mentre ricordava la situazione vissuta da lui più e più volte, tra persone senza più nulla. Un'emozione che gli è sgorgata spontanea immediata, una verità assoluta di un uomo che ama il genere umano e che soffre per le ingiustizie. L'ultimo esercizio consisteva nel guardare l'altro e parlare di ciò che amiamo...solo ciò che amiamo, con enfasi, entusiasmo, solo l'amore, nessun problema. L'altro ci ascoltava e se noi perdevamo lo sguardo altrove doveva riprenderci con i suoi occhi, inseguire il nostro sguardo perso. E poi, come per tutti gli esercizi, ci si scambiava. Poi abbiamo finito con gli esercizi e credo che tutti fossimo sconvolti...sconvolti dall'amore. Un ragazzo ha usato l'espressione "ubriaco" ed era esattamente come mi sentivo io: stravolta stanchissima, come se tutto fosse uscito fuori da me e poi rientrato, non c'erano più parti oscuri, dilemmi, riflessioni strane, paure, conflitti con gli altri. Ubriachi d'amore, amore per il genere umano, per la vita, per il fatto di essere vivi. Patch ha risposto a un bel pò di domande. Non mi pareva vero di averlo lì davanti, a un metro di distanza. Un grande eroe. Dorme pochissimo dice, da 2 a 5 ore per notte: la vita è troppo bella, non vede l'ora di essere attivo, di cominciarne una nuova.Alla domanda sul come si faccia ad amare "esseri indegni" come gli stupratori di bambini, Patch parla di un bimbo di 3 anni malato di gonorrea (malattia che si trasmette sessualmente) e ancora una volta lo vediamo commosso. Patch piange perchè è impotente di fronte a simili violenze e si chiede se un bimbo così piccolo venga drogato e reso inerme o se lo si lasci urlare disperato durante la violenza.Tutti noi siamo stati bambini, afferma, persino Hitler e George Bush: ma è accaduto che il sistema ha reso quei bambini degli adulti "sbagliati", il sistema va combattuto, perchè è quello che rende dei bambini futuri stupratori, assassini e così via. Ed ecco perchè ci può essere amore e perdono anche per uno stupratore. Ovviamente sto cercando di rendere con le mie parole alcuni dei concetti fondamentali di Patch Adams, ma sarebbe importante sentirli da lui, con la sua voce, il suo carisma, il suo sorriso, la sua risata che si espande e vola.Il progetto di questo workshop Qual è la tua strategia d'amore, nasce con la caduta delle torri gemelle, per la quale Patch crede che non sia possibile che due grattacieli crollino e si annientino in quel modo per lo scontro con gli aerei...c'è dell'altro e l'America è la prima nazione terrorista al mondo. Ci racconta che in quei giorni gli americani vengono invasi dall'idea della vendetta, solo revenge. Patch decide di chiamare la CNN per andare in tv, per parlare alla gente, per parlare della sua strategia d'amore...ma viene censurato, non riuscirà mai ad andare in nessun studio televisivo in quei giorni. Chi comanda l'America ha un'idea ben precisa di ciò che ora deve accadere...E allora Patch Adams partirà per il mondo con questo workshop: qual è la tua strategia d'amore? Ci racconta delle cose che lui ama più di ogni altra:I love the people...e lo ripete costantemente...I love the people..e ce lo fa vedere, con quelle sue grandi braccia desiderose di abbracciarci. Patch ci ama e ama tutti. Ama la gente, le persone, ama vederle sentirle, non vuole dormire di notte perchè vuole la luce per vederne altre e non gli bastano mai. Dare e ricevere....cosa fa stare meglio? Patch si ritiene un privilegiato perchè ha avuto una grande madre che lo ha dotato di una forte autostima, ama le donne e alla domanda sul Papa, risponde che si sentirebbe più sicuro con una papessa. Vede che la donna è sempre un oggetto sessuale, non si sa parlare di amore, nessuno ce lo ha insegnato, nessuno. Si va a scuola per circa 13 anni tra matematica, italiano e nessuna ora, neanche mezzora, viene dedicata alla cosa più importante del mondo: l'AMORE. Patch ride e così dà un'altra motivazione a questo workshop: esiste una cosa più importante dell'amore? Ha visto circa 30 milioni di persone in tutto il mondo e forse solo una decina hanno voluto trovare una cosa più importante dell'amore. Com'è possibile che nessuna scuola pubblica al mondo abbia mai pensato di dedicare del tempo all'amore? ...la cosa più importante. E nessuno ne parla. Amore. Persino tra amici non se ne parla, al massimo si dice solo "chi si fa chi". Patch ama la vita, il grande ombrello della vita che abbraccia altre diecimila cose.Patch ama pensare. Patch ama le arti, l'unica cosa equivalente alle creazioni della Natura.Patch ama la natura.Patch ha delle strategie d'amore, ne esistono centinaia, ce ne mostra una tramite un video. Si trova in una grande piazza e una ragazzina su una carrozzina attrae la sua attenzione perchè con la testa piegata, abbassata su di sè. Perchè nessuno guarda quella ragazzina? Lui si avvicina e col suo naso rosso comincia a distrarla, a farla ridere, piano piano lei alza la testa. Starà lì per quaranta minuti circa, dando per la prima volta attenzione a una persona con problemi cerebrali, incapace di parlare. Ora lei è importante per qualcuno che la guarda. Guardare. Spesso, sottolinea Patch, le persone affette da malattie, scottature, acne gravi e quant'altro, ricevono sguardi di orrore, continuamente e sempre. Esiste un modello del sistema per cui vi sono regole di bellezza che fanno sì che persino persone "belle" non si sentano tali...ma tutti siamo belli! Il sistema va combattuto perchè ci dà regole di vita che vanno contro l'amore. Si ama adesso, ora. Presente, presente, presente. Qualcuno chiede cosa fare per non essere più considerato avaro e Patch Adams risponde "Vai 5 anni ad Haiti", diventa mio allievo d'amore e vieni con me, vedrai che imparerai molte cose. Lui raccoglie davvero volontari in giro per il mondo e se ne va a portare l'amore con tanti, tanti amici. Offre risposte e alternative concrete. Amore. Le sue vacanze ideali avvengono sempre in un campo profughi, dove c'è gente che ha necessità di ridere e di ricevere amore. Ogni anno se ne va due settimane in Russia per aiutare gente e chi vuole andare con lui può.Una persona chiede come si può fare a darsi altre chances quando si è persa una persona: Patch Adams ascolta e risponde "Masturbazione"!. Si muore e quindi la vita è sempre adesso, non ha senso fermarsi e piangere, rimuginare su se stessi, è sempre e solo PRESENT, PRESENT...Patch Adams ha un'idea ben precisa di cosa sia l'amore: è tutto ciò che non è ingiustizia e violenza. L'uomo ama il denaro e la prevaricazione sugli altri. L'uomo non ama l'amore.Quando arrivano le inevitabili domande sulle religioni, Patch Adams fa notare che se uno fosse un vero cristiano, donerebbe le sue ricchezze, perdonerebbe il nemico ma...anche l'America è per la maggioranza cristiana eppure...e così idem anche per un musulmano o un buddista...nessuno pratica l'amore che viene insegnato dalle religioni, se così fosse il mondo non sarebbe tale.Le persone presenti fanno domande a Patch Adams come se fosse un guru e lo è...ti porta dalle tenebre alla luce, solo con l'amore e la sua risata piena e le sue lacrime e le sue braccia forti. C'è una verità in questo uomo, è presente davvero, crede davvero a ciò che dice e ci crede così tanto che ti fa stare bene, fai un veloce riassunto mentale della tua vita e dei tuoi problemi e vedi ora, quasi per la prima volta, l'unica cosa che conta: AMORE.Forse lo sapevi anche prima ma non lo avevi mai sperimentato. Ora sai che si può agire tramite l'amore. Qualcuno chiede banalmente un riassunto di quello che è il suo pensiero, io penso che allora ha capito gran poco ma Patch Adams risponde: no ingiustizia e no violenza, solo amore. Ecco, tutto qui. Ma non lo avevamo capito,non sapevamo come si facesse. Ora un uomo ci mostra la più grande delle rivoluzioni, quella dell'amore.E nessuno ne parla e nessuna scuola la insegna perchè la rivoluzione dell'amore fa paura e potrebbe davvero cambiare il sistema. Patch Adams va negli ospedali e ascolta le persone, le fa sorridere, dà loro quell'attenzione che nessuno mai gli ha dato. Lui si nutre delle persone, della loro esistenza, 10 miliardi di persone sparse per il pianeta...quanto amore...amore. Potete immaginare che per quanto mi sforzi non posso rielaborare qui quello che mi ha dato Patch Adams, non posso riscrivere il suo pensiero perchè è necessario sentirlo dalla sua voce, persino dal suo canto. A un certo punto prende in mano un limone e ci dice che possiamo amare persino quello, poi ci chiede di pensare dei versi per quel frutto e declama Ode al limone di Pablo Neruda. Ha imparato circa 4 ore di poesia. Ama alla follia la letteratura, nomina anche Pirandello. Quando parla di ciò che ama, si sente davvero che ama. Si vede dal suo sorriso, da come si muove, dai suoi occhi.Dice di osservare le madri, le donne sono piene d'amore per i figli, lui ne ha osservate molte nei campi profughi. E ripete che ha avuto una madre eccezionale. Ha una compagna da 20 anni e per il ventesimo anno andranno a vivere assieme. Felicità. Le donne sono amore e potrebbero cambiare il sistema. Patch Adams è un clown. Dire clown significa parlare dell'anima, un essere meraviglioso che giunge da un altrove e viene ad illuminarci, a farci vedere ciò che avevamo dimenticato: l'amore.Il clown è anche un medico e ci dice che ad ogni suo paziente dedica almeno 4 ore. Le persone sono la sua droga. L'intelligenza dell'amore: solo chi la prova può capire. Raggiungere intelligenza d'amore.Se volete potete inoltrare questo scritto ai vostri amici o a chi pensate ne abbia bisogno. Qualcuno potrà pensare che sia retorico ma significa che non è entrato nell'idea della rivoluzione d'amore, l'unica rivoluzione possibile.Combatti il sistema, spegni la tv, dai e ricevi amore. Potrà mai essere così complicato? Qual è la tua strategia d'amore?:-)Rivoluzione d'Amore.Comincia adesso. Ti voglio bene.Tua e vostra Silvia." Ancora una volta assaporo il potere del viaggio e torno a sentire viva la frase della prima pagina di questo sito: "...E' lungo la via che accade la vita, è camminando la vita che accadono gli incontri, gli scontri, gli amori, le gioie e le sorprese." Che botta di vita! La foto qui in alto è un momento di pura poesia... è l'incontro con l'arte di una persona che non ho mai incontrato, ma che per un istante ho amato per la sua bellezza. Piantati di fronte all'arco "due legni", come li chiama lui e all'ingresso della capanna questo biglietto: "2 LEGNI CHE SI AMANO,
LUI STA PER DIRE QUALCOSA SPALANCA LE BRACCIA SI GODE L'ATTIMO PRIMA DI PARLARE LEI E' UN TUTT'UNO CON IL MARE E SA ASCOLTARE l'attimo prima (capanna e legni messi insieme da un CLOWN) Buona estate PS: e dite sempre a chi amate quello che lui sta per dire" Eccoci qui,di ritorno da un viaggio incantevole nelle terre ferraresi. Un viaggio passato prevalentemente all'interno del teatro di Copparo e nelle case dei miei compagni di avventura. L'intenso lavoro di 3 settimane sul corpo e sulla maschera, la stanchezza delle poche ore dormite, la bellezza di lavorare assieme, di riuscire a comunicare con lingue diverse che si mescolavano fino a diventare un nostro personale idioma, la bravura di Fabio e Dani.... ed infine la serata finale nella piazza di Finale Emilia, dove i ragazzi ci hanno accolto come se ci fossimo conosciuti da sempre... Tutte queste emozioni, gli incontri e la loro energia non passeranno molto facilmente... li porto tutti nel cuore. In questo sito http://www.bottegaferesh.it/ trovate tutte le foto del nostro canovaccio finale (menù "immagine/commediaarte2012"). Grazie Gianluca per le foto! "Mondongo con carneee!!!"
"Pizzaaa!" "Otra Oportunidad!" "A a a la Queue leu leu" Costruendo maschere, tra un discorso e l'altro, ogni tanto salta fuori qualche cosa di curioso che credo che valga la pena di condividere.
Lo sapete da dove ha origine la parola "sincero"? Ecco a voi la spiegazione: Sincéro: dal latino sincerus, che gli antichi dissero composto da sin-e, senza e cera. Terenzio definisce questa voce: purum sine fuoco, et simplex, ut mel sine cera. Questo etimo, se vero, potrebbe anche significare senza vernice, senza liscio, senza maschera, scevro di finzione. Senza cera probabilmente diveniva da un modo antico di fare scultura: quando lo scultore non usava la cera per tappare eventuali errori di scalpello, essa stessa diventava un'opera ancor più pura e perfetta. Affascinante e semplice. E finalmente eccoci qui, oramai agli sgoccioli dopo un altro anno di lavoro assieme. Quest'anno è stato decisamente intenso: una nuova associazione da far crescere conoscere e promuovere, un nuovo gruppo di ragazzi, delle nuove maschere da costruire assieme, stage intensivi da organizzare... ci siamo decisamente messi in gioco e dedicati. A volte è stato difficile star dietro a tutto, ma quando si arriva ad una settimana dal saggio ci si ritrova sempre a guardarsi un po' indietro e osservare quello che è stato e posso dire che oggi sono felice di essere dove sono! Anche quest'anno è stato un piccolo grande personale successo. Adoro fare teatro, ma sopratutto adoro riuscire a trasmettere questo mio amore ad altre persone. Da questi ragazzi ho imparato più cose di quanto immagino e sentire la fiducia che ripongono in noi e che si sentono liberi di mettersi in gioco a lezione mi riempie il cuore ed è sempre molto costruttivo per me. Andrea è una spalla formidabile e la nostra unione nella gestione del saggio è come sempre un' esplosione di creatività. Le nostre idee si alimentano ed evolvono in continuazione. Oggi mi "ricordo di essere felice!" :-) Non so quante persone leggano questo blog, ma per chi di voi non fosse troppo lontano e non avesse già preso un impegno, vi aspetto SABATO 19 maggio A VALDOBBIADENE alle ore 21.00 a vedere che cosa sono riusciti a fare questi ragazzi alle prime armi col mondo del palcoscenico. Ah... le maschere che indossano le hanno fatte interamente loro! Questa è la locandina: |
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